Da quanto comunicato dal premier Conte, dal 3 giugno 2020 ci sarà la riapertura frontiere Italia ai paesi dell’Unione Europea, questo significa che si potrà di nuovo viaggiare, ma con quali limitazioni?
Per la Commissione Europea è fondamentale il principio di non discriminazione; se uno Stato decide di permettere di viaggiare all’interno del proprio territorio o in specifiche regioni del proprio territorio, deve farlo in modo non discriminatorio consentendo l’accesso a chi proviene da tutte le aree, regioni o Paesi che nella Ue hanno una situazione epidemiologica simile.
Sul sito del Corriere della sera è ben precisato che alcuni Stati Ue stanno aprendo le frontiere ai Paesi confinanti. L’Italia al momento è però esclusa.
La riapertura delle frontiere, ma tra chi?
Anche altri paesi dell’Unione Europea hanno deciso di riaprire i loro confini, ma le frontiere con l’ Italia restano chiuse:
- L’Austria ha riaperto le sue frontiere, ma solo con la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l’Ungheria;
- La Slovenia proseguirà di controlli alle frontiere, quindi resta chiusa;
- La Grecia i collegamenti con l’Italia sono chiusi fino al 31 maggio;
- La Svizzera ha fatto sapere che riaprirà le frontiere, ma solo con Germania, Francia e Austria;
- Per chi vuole andare in Spagna invece è prevista la quarantena;
- Con la Francia e la Germania le frontiere sono aperte a chi ha famigliari o motivi di lavoro, ma è prevista la quarantena;
- Non ci sono restrizioni per chi arriva dall’Italia negli Stati Uniti;
- Con la Cina le frontiere sono ancora chiuse, salvo eccezioni.
Riapertura frontiere Italia, niente quarantena obbligatoria
Mirando alla ripresa del turismo, dal 3 giugno per tutti coloro che entreranno in Italia non sarà necessario effettuare il periodo di quarantena e isolamento di 14 giorni.
Restano chiuse almeno fino al 15 giugno tutte le frontiere europee esterne, quindi con il resto del mondo.
La paura dei cittadini
Già adesso moltissimi cittadini hanno espresso preoccupazione e paura per questa apertura, dal momento che il rischio che la curva epidemiologica si rialzi è forte. Il premier Conte ha espressamente detto:
Se i dati dovessero peggiorare prenderemo subito delle precauzioni, il governo è pronto ad intervenire all’istante.
Ma sarà davvero così semplice per tutti noi tornare indietro e ricominciare da capo? Non sarebbe stato meglio attendere ancora riaprendo prima solo tra regioni dell’Italia evitando gli Stati Europei?