Alla parola Bonus Vacanza in tantissimi viaggiatori e proprietari di strutture ricettive si è accesso uno spiraglio di luce, ma ovviamente non è tutto oro ciò che luccica ed infatti sono sorte non poche problematiche a riguardo.
Cominciamo col dire che il Bonus Vacanze sarà accessibile per le famiglie con un reddito al di sotto dei 40mila euro, ma il contributo di 500 euro per le spese sostenute per soggiorni su campo nazionale, quindi villaggi, bed & breackfast e campeggi, dovrebbe essere anticipato dagli albergatori per poi essere restituito sotto forma di credito d’imposta.
Bonus Vacanza, come funziona?
Il Bonus verrà diviso in base al numero da cui è composto i nucleo famigliare ovvero:
- 500 euro per nucleo famigliare da 3 o più persone
- 300 euro per nucleo famigliare di 2 persone
- 150 euro per persona singola
Il contributo potrà essere speso a partire dal 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 a patto che venga utilizzato tutto in un unica soluzione; non si potrà quindi prenotare 1 notte in un hotel e poi altre 2 in un altro.
In sostanza il Bonus Vacanza per l’80% sarà uno sconto diretto sulla fattura elettronica emessa dalla struttura ricettiva; mentre il 20% sarà una detrazione dall’imposta sul reddito. Questo vuol dire che gran parte del bonus sarà anticipato dagli albergatori.
E i siti di prenotazione online?
Giacomo Trovato, country manager di AirBnb per Italia ha espresso il suo disappunto sull’esclusione delle piattaforme online da questo provvedimento augurandosi, anche, che il bonus venga sostituito con un voucher da distribuire in tutte le strutture ricettive ed alloggi ad uso turistico.
Anche il Codacons ha espresso disappunto; il Decreto Rilancio deve valere per tutte le strutture turistiche a prescindere dalle modalità di prenotazione:
escludere dal bonus vacanza le piattaforme digitali specializzate in ‘booking’ equivale a danneggiare i consumatori.
Le modalità di richiesta del bonus non sono ancora chiare, ma vi terrò aggiornati! Seguimi su instagram e leggi anche l’articolo sulla riapertura delle frontiere italiane