Le Cinque Terre sono davvero un paesaggio unico al mondo, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Visitandole ho scoperto panorami unici e mozzafiato, ho amato tutte quelle casette colorate. Le ho visitate a piedi, in un giorno, acquistando la 5 terre card.
Questa card ti permette di accedere al treno in modo illimitato e di utilizzare il servizi autobus di ogni borgo. Io partivo da Genova quindi sono arrivata con il treno a Riomaggiore, la terra più lontana e mi sono man mano riavvicinata a casa.
Riomaggiore, la prima delle cinque terre
Arrivati alla stazione di Riomaggiore ci si trova davanti un lungo tunnel. Al bivio girando a sinistra, si raggiunge il centro della cittadina. Ti apparirà davanti agli occhi un mondo magico, fatto di casette colorate e piccole viuzze. Le abitazioni sono dipinte con i tipici colori liguri e sono sviluppate in altezza su due o tre piani.
Manarola, la terra del vino
Seconda tappa, seconda fermata di treno quindi, Manarola, un paese molto caratteristico, anche qui troviamo piccole abitazioni variopinte che si affacciano sulla via principale. Se sei un amante del vino, non puoi non sapere che il vino di Manarola è uno dei più pregiati della Liguria.
Lo Sciacchetrà è prodotto solo in questa zona, un vino passito, dolce e liquoroso, dal colore dorato e dai riflessi ambrati.
Corniglia, la terra a 100 mt dal mare
Si parte per la terza tappa, direzione Corniglia, l’unica delle terre a non essere direttamente sul mare. Si trova su un promontorio a 100 mt dal livello del mare, quindi per arrivarci bisogna prendere il bus (gratuito con la 5 terre card). Purtroppo nel periodo estivo c’è davvero molto gente e bisogna aspettare un po’ prima di riuscire a salire sul bus.
Il piccolo borgo è sicuramente il meno contaminato dal turismo e offre una vista senza mozzafiato. Si possono vedere anche le colline circostanti tutte coltivate a viti.
Vernazza, la terra marinara
Verso l’ora di pranzo siamo arrivati a Vernazza, forse la più caotica delle 5 terre. Qui troviamo sicuramente un borgo dall’anima marinara. Le alte case-torri di tipo genovese sono raggruppate ad anfiteatro intorno ad una piccola insenatura.
Vernazza è l’unico borgo delle Cinque Terre che ha un porto naturale. Qui ci siamo fermati a mangiare un un ristorantino di pesce proprio sulla piazza, ammirando il panorama e godendoci la meraviglia davanti ai nostri occhi.
Monterosso, la quinta terra
Ultima tappa Monterosso, la terra più grande di tutte. Terra molto amata da Eugenio Montale, questo borgo si divide tra città nuova e città vecchia e offre diverse spiagge, anche sabbiose.
Era da tempo che volevo vivere questa giornata, almeno una volta nella vita consiglio a tutti di andarci, magari in un periodo meno affollato di quello in cui sono andata io. Scoprirete un luogo dove la natura insieme all’uomo con le sue architetture ha creato panorami magici.
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